Come Scegliere il Giusto BOUQUET NUZIALE
Se pensate che il “velo da sposa” sia solo un soffice copricapo in tulle o seta, ancora non avete esplorato il vario e colorato mondo del bouquet nuziale.
La Gypsofila Paniculata Perrenni, meglio nota appunto come “velo da sposa” o “pianta della nebbia”, è solo una delle innumerevoli varietà di fiori che si possono utilizzare per quello che è ancora oggi considerato un indispensabile e mai sottovalutato accessorio della sposa.
Sia che lo stringa a sé come “scudo difensivo” lungo la navata, sia che con il braccio lo accompagni delicatamente all’anca (rigorosamente a sinistra!), il bouquet, sempre più spesso crea il leitmotiv dell’intera cerimonia nuziale.
Per tradizione viene regalato alla sposa dal futuro marito, l’ultimo regalo da fidanzati che porta con se i mille romantici significati dei fiori, come buon augurio e porta fortuna per la nuova vita insieme.
Ecco alcuni suggerimenti su come scegliere il bouquet perfetto.
Sicuramente il punto di partenza per il florist è l’abito da sposa. Tessuto e modello creano le linee guida per la composizione. Se ad esempio l’abito è semplice e dalle linee pulite si potrà lavorare una piccola calla, mentre al contrario, di fronte ad un abito molto lavorato si adatta bene una composizione di ortensie o rose. Anche per i colori vale lo stesso principio.
Le tendenze del momento prediligono la semplicità. Sono sempre più rare le spose che scelgono il classico “fascio” poichè risulta decisamente poco pratico. In questo caso la sposa dovrebbe essere alta e magra, per evitare l’effetto bomboniera. Gettonatissimo è il modello a scettro, dalla forma rotonda e compatta, che ben si adatta ad ogni tipo di situazione. Divertente e pratica anche la forma a borsetta da portare al polso.
In antichità gli unici fiori usati per le cerimonie erano fiori d’arancio, simbolo di abbondanza, felicità e prosperità. Oggi sono maggiormente utilizzate la Rosa Altea simbolo di fecondità, l’Ambrosia amore corrisposto, fino alla Calla simbolo di bellezza. Molto utilizzata dalle spose anche l’Orchidea, fiore dal duplice significato, non solo bellezza e raffinatezza, ma anche, a causa del nome “orchis” (i tuberi tondi e appaiati, sono decisamente evocativi) “grazie per esserti concessa”. Per questa ragione nell’Inghilterra vittoriana era un fiore quasi bandito. Il Tulipano, può essere declinato in molteplici varietà e colori e simboleggia amore e passione, bisogna però fare attenzione alla sua fragilità. Molto utilizzato è anche il bouquet di margherite (innocenza e amore fedele) e la Peonia, che sbarca dalla Cina per augurare un “matrimonio felice” alle spose. Simpatica, l’idea di usare piccoli cactus che botanicamente parlando, simboleggiano durata e persistenza.
Sicuramente, il “cactus nuziale”, utile come “arma” da scagliare dietro ad un eventuale sposo fuggitivo, potrebbe risultare meno adatto per il benaugurante “lancio del bouquet”, vero fiore all’occhiello della cerimonia. Preferibile dunque optare per una proposta meno pungente e se, come spesso accade, vi attanaglia la malinconia per la separazione dal vostro mazzolino di fiori, niente paura! Molto comune è anche la creazione di un secondo e più piccolo bouquet, perfetto per il classico “lancio” alle amiche single.
Lorenza di Prima