Matrimonio Perfetto in Dieci Regole
Aumento di ansia e stress mentre il giorno delle nozze si avvicina? La necessità di controllo maniacale di ogni aspetto sta portando alla preoccupante comparsa di sintomi come manie di grandezza, necessità costante di ammirazione, arroganza, aspettative irragionevoli e rabbia?
Questi tipici sintomi di ansia prematrimoniale, capaci di trasfigurare una dolce fanciulla in un orrendo mostro sputa fuoco, negli Stati Uniti prendono il nome di fenomeno “Bridezilla” termine che accomuna Bride (sposa) e appunto Godzilla.
Ma se l’idea di apparire un orrendo lucertolone gigante, proprio non vi va, niente paura! In vostro soccorso arriva Nicola Santini, esperto di bon ton che in dieci semplici regole riuscirà a far riemergere la Kate Middleton che è in voi.
Le cinque cose da fare:
1) Scegliere un abito non solo perché sta bene indosso ma anche perché si è in grado di portarlo con grazia. L’ideale è abituarsi con anticipo. No all’abito che arriva 24 ore prima della cerimonia. Con la dovuta cura, provarlo ogni giorno per un’ora dalla settimana prima del giorno del sì sarebbe l’ideale.
2) Avere sempre un paio di calze e di scarpe di ricambio. Nel caso di poca dimestichezza con i tacchi, meglio che il secondo sia più comodo, onde evitare la classica sposa scalza sotto il tavolo che non è mai elegante.
3) Assicurare ai propri invitati una cerimonia breve ed elegante, in orari tali da facilitare anche coloro che arrivano da lontano: no alle cerimonie alle 9 di mattina o alle 6 di pomeriggio che poi obbligano a passare la notte fuori casa. Non tutti possono o vogliono permetterselo.
4) Scegliere un menu adatto alla location e senza esagerare: non esistono più le sei portate, non ce n’è più bisogno. Altrettanto inusuale dovrebbe essere la villa dove si mangia con argenteria e sottopiatti in cui si servono porchetta e grigliata.
5) Sì alla lista di nozze, purché sia comunicata elegantemente, ovvero rispondendo alla richiesta degli invitati: non si indica nell’invito, non deve essere un obbligo.
Le cinque cose da evitare assolutamente:
1) Evitare diademi, brillantini, e tutto quello che vi viene proposto come “punti luce”: non siete alberi di Natale.
2) Se il matrimonio è in spiaggia o in un giardino, i lunghi strascichi sono da evitare, così come i tacchi a spillo.
3) Evitare cene interminabili e pranzi che terminano all’ora di cena. Se proprio si amano le portate al plurale, optare per i tris di assaggi in un unico piatto. La maggior parte degli invitati si dichiara soddisfatto di una festa al termine dell’aperitivo. Peccato per le restanti tre ore prima di arrivare alla torta, che spengono gli entusiasmi e incitano l’abbiocco.
4) Il taglio del nastro, in giro per la strada, che blocca la giornata anche a chi non partecipa alle nozze, è demodé e totalmente fuori senso: assolutamente da evitare.
5) Il Karaoke: non c’è bisogno di spiegare il perché!
Lorenza di Prima